Ustica. Vogliamo la verità.

La Presidente dell’Associazione Verità su Ustica, Giuliana Cavazza, che ha perso la mamma nel disastro aereo, ha scritto al Presidente del Consiglio, e per conoscenza al Presidente della Repubblica, perché finalmente renda note le informative che la nostra Ambasciata a Beirut inviò da novembre 1979 a giugno 1980.
Secondo le leggi devono essere rese note.
Ecco il testo.

Signor Presidente,
su richiesta della Presidenza della Commissione di Inchiesta sul sequestro e sulla morte di Aldo Moro, Parlamentari membri della Commissione poterono avere accesso il 30 marzo del 2015 presso la sede del DIS (Via Santa Susanna 15) a documenti, messi a disposizione dell’AISI, relativi agli anni 1979-1980.
Tali documenti, ai quali era stato tolto o era decaduto dopo trent’anni il Segreto di Stato ai sensi dell’ art. 39, co 7 ultimo periodo, della legge 124 del 2007, sono stati riclassificati Segretissimo, Segreto, Riservatissimo o Riservato in base all’art 42 della stessa legge che al comma 5° ultimo periodo fissa in un massimo di ulteriori dieci anni il divieto di divulgazione degli stessi.
I parlamentari hanno potuto in particolare prendere visione ed annotare i documenti relativi al carteggio tra l’Ambasciata Italiana a Beirut ed il nostro Governo dal 7 ottobre 1979, data del sequestro di missili terra aria ad Ortona ad un Gruppo di Autonomi e Palestinesi provenienti da Bologna, sino al mattino del 27 giugno 1980, lo stesso giorno della esplosione la sera del DC 9 Itavia sul cielo di Ustica.
Di straordinario interesse sembrerebbero essere i documenti del 13, 14, 16, 20 e 21 novembre 1979, 18 dicembre 1979, 2 febbraio 1980, 10 marzo 1980, 14 aprile 1980, 12 e 21 maggio 1980, 27 giugno 1980.
Poiché sulla base della legge sopracitata per i documenti, gli atti, le attività- , le cose ed i luoghi sopracitati e’ ormai cessato ogni vincolo di classifica, la sottoscritta GIULIANA CAVAZZA, Presidente della Associazione per la verità’ su Ustica, chiede di aver accesso agli stessi con facoltà’ di divulgazione.
La sottoscritta dichiara di avere un interesse qualificato e specifico alla conoscenza di tali documenti, atti, attività’, cose e luoghi, anche per motivi di giustizia, non soltanto in quanto Presidente della Associazione ma anche avendo perso la madre nel disastro aereo del 27 giugno 1980.

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