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Tra Eugenio Baresi, ex deputato ed ex sindaco di Ghedi e l’inviato de «Le Iene», Gaetano Pecoraro, è stata guerra in piazza della Loggia. Sotto le telecamere della trasmissione Mediaset non se le sono mandate a dire i due, dopo che l’antiquario ed ex politico per lettera non le aveva mandate a dire al network milanese e al suo programma, rei di avere messo in onda il due maggio una puntata su Ustica liquidata da Baresi come disinformazione.
Baresi ha scritto un libro sulla strage nei cieli, «Ustica – storia e controstoria» sulla base della sua esperienza di segretario della commissione terrorismo e stragi della XII legislatura, e quando ha visto la puntata delle Iene ha preso carta e penna e ha scritto alle massime istituzioni dello Stato, ma anche a Fedele Confalonieri, ricordandogli che la sua emittente non era nuova a servizi su Ustica fuorvianti rispetto a quella che Baresi ritiene una verità accertata dalla magistratura penale. Le Iene non hanno ignorato le accuse e si sono precipitate in piazza Loggia, dove Baresi abita. E difronte al Caffè della Stampa hanno registrato l’intervista, subito andata su toni accesi.
PECORARO con la sentenza civile tra le mani e Baresi a citare la sentenza penale che smentisce le conclusioni di quell’altra. Alla fine ci ha pensato un nubifragio a troncare la discussione senza che Baresi si ricredesse sull’accusa di disinformazione, anzi secondo lui uscita rafforzata dallo «scontro». «Una pessima esperienza – dice – con persone che sono solo provocatori e che non hanno rispetto per l’interlocutore. Mescolano come gli pare verità e falsità. Così come a proprio vantaggio monteranno il servizio facendo risultare quello che vogliono». E.B.
